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Gli insetti

Vegani e insetti commestibili

Come si rapportano i vegani verso gli insetti commestibili?

Se i vegetariani e onnivori non vegani sono disposti a includere gli insetti nella loro dieta, secondo uno studio Finlandese per i consumatori vegani gli insetti  non rappresentano ancora un’opzione alimentare da considerare.

I ricercatori dell’Università della Finlandia orientale e dell’Università di Helsinki hanno esaminato le intenzioni dei consumatori verso il consumo di cibi contenenti insetti. Tra questi consumatori, 567 in tutto, il 73% era onnivoro, il 22% vegetariano non vegano e il 5% vegano. Questi ultimi, sono decisamente contrari al consumo di insetti. Lo studio non è rappresentativo, concludono gli autori, ma tuttavia sembra rappresentare la posizione della maggior parte dei vegani.

Nei cibi dei vegani gli insetti commestibili, in qualche modo, ci sono già!

Gli insetti sono alla base delle catene alimentari animali, ma non è sempre immediato immaginarli in alimenti di origine vegetale. Se pensiamo alle farine per produrre pasta, al caffè, ai succhi di frutta, e ad ogni cibo processato di origine vegetale, sicuramente troveremo traccia di insetti. Questi piccoli animali sono infatti presenti ovunque in natura, e, involontariamente, finiscono per essere processati con l’alimento durante le trasformazioni industriali.

I nuovi vegani potrebbero essere alla ricerca di quel perfetto sostituto dell’uovo per la loro fidata ricetta del pane alla banana. SecondoThe Vegan Review, però, le banane convenzionali sono tipicamente spruzzate con chitosano. Questa molecola è utilizzata come conservante naturale, e viene estratta dai gusci dei crostacei. Anche gli insetti contengono chitina nei loro esoscheletri, ed infuturo il chitosano potrebbe essere estratto anche dalle esuvie di larve o grilli.

E che dire dei fichi?  Healthline afferma come il dibattito rimanga sul fatto che questo frutto sia o meno vegano a causa della connessione intrinseca tra la produzione di fichi e l’eventuale morte delle vespe.

Una lista di alimenti con probabile tracce di prodotti di origine animale è presente sul sito di Vegan First.

Rispettando le scelte alimentari di tutti, ci preme tuttavia ricordare che per un benessere duraturo e generale del nostro organismo la dieta deve essere varia ed equilibrata, con tutti i macro e micro elementi a disposizione. Purtroppo, nelle diete che escludono per tempi prolungati un’adeguata varietà alimentare,  si incorre spesso in carenze importanti che minano la salute degli individui, soprattutto quella di fasce di popolazione più a rischio come lattanti o anziani.

Gli ento vegans

Sono consumatori vegani che, avvicinandosi ai flexitariani, seguono una dieta vegana a base vegetale potenziata dall’entomofagia. 

Essenzialmente, la loro dieta tipo è prevalentemente a base vegetale e come fonte animale si ammettono insetti e crostacei. Potremmo definirla una dieta superfood sostenibile. La sostenibilità degli insetti commestibili e le modalità con cui questi animali vengono abbattuti – animal friendly – consentono la luce verde agli insetti tra le preferenze dei “vegani meno radicali”.

Dal sito di entovegans.com riportiamo i fondamentali nutrizionali a cui questa nuova corrente si ispira:

Escludere carne, pesce, pollame, latticini e uova
Includere l’entomofagia, mangiare insetti e sottoprodotti di insetti allevati e raccolti in modo etico e sostenibile : ad es. uova di formiche raccolte in modo sostenibile o miele prodotto in modo sostenibile , o grilli , purché provengano da allevamenti a basso impatto ed energeticamente efficienti
Si al consumo di crostacei
Abbondanza di frutta fresca e secca, verdura, semi e cereali, concentrandoti su quelli con il maggior valore nutritivo
Evitare gli alimenti trasformati, lo zucchero raffinato e tutti gli aromi/coloranti/conservanti artificiali
L’integrazione a base vegetale può essere effettuata secondo necessità per quanto riguarda determinate vitamine e minerali
Esporsi a15-20 minuti di luce solare non bloccata al giorno su quanta più pelle possibile, al fine di facilitare la produzione naturale di Vitamina D.

Comments (4)

  1. Mariangela
    25/01/2023

    Buonasera,
    Ho letto con una certa curiosità questo articolo….
    Allora, se ho capito bene, voi vi proponete come esperti nutrizionisti nel dare piani alimentari alle persone…
    Chissà come sarete belli ed in salute!?
    Scusate, io sono perfettamente in grado di pensare in modo autonomo e fare le mie scelte.
    Sono vegana da più di 15 anni e non ho alcuna carenza e non ho MAI preso un integratore nonostante io sia anche una sportiva nonché una capellona.
    Ora vorrei vedere come siete in salute voi e che mi spiegaste cos’è la macellazione nel benessere animale (è come sparare una persona con una carezza?!)
    Cosa non si fa per i soldi….
    Concludo augurandovi una vita piena di malattie e di sfortuna a voi e a tutta la vostra famiglia fino alla 13esima generazione…
    Ah non è una minaccia ma solo un caloroso , sostenibile, nel vostro benessere, augurio…
    Chi vivrà vedrà… Eh credo anzi sono certa che il futuro non sarà portato avanti da gente come voi, ci penserà Madre Natura a darvi ciò che vi meritate e molto presto
    Cordiali saluti

    • Carlotta Totaro Fila
      02/02/2023

      Rispondo con difficoltà ad un messaggio di augurio così sgradevole. Ho deciso di rispondere in prima persona affinché sia noto quanto riportato dalla Signora Mariangela tramite il nostro sito, ma in realtà, da madre di due figli, ritengo che certe frasi non meritino risposta alcuna. Carlotta Totaro Fila

  2. Marco
    03/02/2023

    Salve Carlotta,
    mi è piaciuto molto questo suo articolo per il modo equilibrato in cui propone argomenti su cui riflettere, e anche per lo spazio concesso ad un commento che testimonia la grande confusione sugli insetti edibili, che invece sono un vero e proprio dono di Madre Natura.
    A mio modo sono un suo sostenitore, ma la mia posizione è molto più estrema di quella espressa dalla signora Mariangela, è cioè quella di un ento-keto. Mangiare gli insetti edibili al posto degli animali a sangue caldo è un atto di grande civiltà, un atto di grande rispetto verso la natura e verso gli altri esseri umani. Non mi stancherò mai di ripetere che la civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali, come già diceva Mahatma Gandhi, e nel 2004 è già arrivato in Italia il giorno in cui uomini come Leonardo Da Vinci guardano all’uccisione degli animali alla stessa stregua dell’uccisione degli uomini, con l’articolo 544 bis del Codice Penale che dice: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni”. Si tratta di una conquista civile di alto livello, anche se si continua a torturare “animali di serie B” nella caccia, negli allevamenti intensivi, nei trasporti, nei macelli, negli zoo e nella sperimentazione farmaceutica. A mio parere gli insetti commestibili offrono dei vantaggi su larga scala talmente grandi da porre fine a questa discriminazione in tutto il mondo.
    Io sono un carnivoro pentito e sto sostituendo completamente la carne con la farina di insetti edibili. Faccio presente che gli ento-vegani di mia conoscenza sono tutti culturisti e letteralmente scoppiano di salute, cosa che purtroppo non posso affatto dire dei miei amici vegani. Che la differenza sia dovuta proprio al consumo di insetti commestibili? In ogni caso la ringrazio da parte mia per la chiarezza e per la determinazione con cui sta portando avanti le sue proposte controcorrente per il bene di tutti.
    Faccio il tifo per lei e le auguro di tutto cuore una lunga vita in piena salute.
    Marco

    • Carlotta Totaro Fila
      06/02/2023

      Gentile Marco,
      ringraziamo per il suo commento e per gli spunti che ha fornito. Ricambiamo gli auguri, che apprezziamo e che fanno – sempre e comunque- piacere!

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