Alia è una start up innovativa agro alimentare che vuole contribuire concretamente alla produzione italiana di proteine alternative da insetto edibile, per il benessere del consumatore e del pianeta.

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Il ciclo di vita del grillo Acheta domesticus è caratterizzato da diverse fasi. Scopriamole nel dettaglio.

LE UOVA –  fase 1 del ciclo di vita

Quando le uova sono deposte, vengono incubate a temperatura e umidità controllata.

Breve video in cui si vedono i grilli deporre le loro uova

Nel nostro allevamento lab gestiamo le vaschette di deposizione (in cui si aggiunge terriccio torba di cocco) in modo che vengano riposte in incubatore entro le 24-48 ore dalla deposizione. In questo modo anche la schiusa delle uova sarà sincrona. E’ importante crescere colonie di grillo  della stessa età. Di conseguenza anche la raccolta potrà essere organizzata in base all’età che si riterrà più opportuna ai nostri studi di prodotto.

Ogni grillo femmina può deporre sino a 1000 uova quando è nella sua migliore situazione di fecondità.

Le uova di grillo si riconoscono per la forma ovoidale allungata, sono di colore bianco, e prima della schiusa appaiono più chiare e più gonfie.

uova di grillo appena deposte

grilli appena nati grilli appena nati nel lab di Alia Insect Farm

Quando le uova si schiudono, il grillo ha già la forma del grillo adulto. Gli inglesi chiamano i piccoli grilli pineadi, da pin spillo e head testa. Infatti sono davvero molto piccoli, come una punta di spillo! La loro metamorfosi nel tempo si dice incompleta. Questo emimetabolismo non è proprio di tutte le specie di insetto. Alcuni invertebrati infatti possono attraversare stadi del ciclo di vita assumendo forme diverse.

Il nostro grillo invece diventerà più grande, arrivando a pesare da 0,3 a 0,8 grammi, ma la sua forma resta sempre simile. Fin da subito si riconoscono infatti le zampe, le antenne, la forma della testa e dell’addome.

E da piccoli, quanto saltano!!!

La muta dell’esoscheletro durante il ciclo di vita

Durante il ciclo di vita di un grillo della specie Acheta domesticus, che sia maschio o femmina, possono verificarsi sino a 7-10 mute. Praticamente il grillo per crescere deve cambiare pelle, e si disfa del suo vecchio esoscheletro formandone immediatamente uno nuovo. Ma che fine fa il vecchio esoscheletro?

Nel nostro allevamento abbiamo notato che gli stessi compagni di colonia non esitano a cibarsi degli esoscheletri “dismessi”. Essi rappresentano una fonte di proteine e minerali importante, e i giovani grilli non se la lasciano scappare!

grilli di 10 giorni
Grilli di 10 -12 giorni nell’allevamento di Acheta domesticus

Questi grilli hanno circa 10 giorni di vita. Il loro colore è più chiaro di quello che gli stessi avevano qualche giorno fa. Evidentemente è da poco avvenuto il cambio di esoscheletro e tra poche ore i grilli riacquisteranno il classico colore dell’Acheta.

In questa foto si vede invece la chiara differenza tra un grillo che ha appena cambiato esoscheletro e un grillo con il colore più scuro che non ha ancora affrontato questo stadio di crescita.

cambio esoscheletro
Confronto tra due grilli Acheta domesticus, uno dei quali ha appena cambiato esoscheletro

Comparsa delle ali e dell’ovodepositore – ciclo di vita

Intorno alla quarta o quinta muta le femmine sviluppano chiaramente il loro ovo depositore. Tramite questo strumento, una specie di ago lungo e nero, possono affondare nel terreno e sotterrare le uova a qualche centimetro di profondità.

La protusione può raggiungere sino ai due terzi della lunghezza dell’intero grillo. In questo video raccolto con un pò di fortuna nel nostro allevamento si vede chiaramente l’espulsione dell’esoscheletro di un grillo femmina adulto. Il colore chiaro è impressionante, spiccano gli occhi mentre tutto il resto, compreso l’ovodepositore, è chiaro. Le ali in pochi minuti si distenderanno, e presto il colore dell’insetto sarà quello tipico del grillo di questa specie. Le ali compaiono quando il grillo sta diventando adulto. Al grillo maschio serviranno soprattutto per frinire corteggiando la femmina con il suo magico canto.

 

Accoppiamento – ciclo di vita

Quando il grillo raggiunge l’età adulta, oltre che dalle dimensioni, si riconosce la colonia per il frinire che diventa sempre più intenso. La musica si intensifica durante le ore notturne, infatti la luce ha un effetto importante sul ciclo di vita di questi insetti.

La colonia, anche se di schiusa sincrona, può raggiungere la maturità in tempi diversi, con una finestra di 3-10 giorni di differenza. Gli adulti sono comunque riconoscibili per lo sviluppo completo delle loro ali. Infatti, in media, si dice che una colonia di grillo è adulta se almeno il 60% di loro ha le ali completamente formate.

L’accoppiamento tra maschio e femmina avviene quando i grilli sono maturi e adulti.

L’attività di deposizione sembra essere al massimo circa 1 settimana dopo che gli esemplari femmina raggiungono la maturità. Normalmente, entro 2 giorni dall’accoppiamento, la femmina inizia a deporre le sue uova su un substrato idoneo. Le uova si schiuderanno circa 11-13 giorni dopo la deposizione, se tenute in incubazione alla corretta temperatura e umidità. Il ciclo è pronto per ricominciare!

La durata del ciclo di vita del grillo è influenzato da diversi fattori, tutti importanti. Certamente temperatura e umidità sono i due parametri fondamentali, ma non solo. Anche la percentuale di CO2 nelle celle va monitorata, soprattutto quando le casse sono chiuse e il ricircolo di aria limitato. Abbiamo parlato della luce, ma non dobbiamo dimenticare lo spazio a disposizione dei nostri piccoli amici. Se è vero che i grilli tendono a concentrarsi nelle cellette, è vero anche che nell’allevamento intensivo il calcolo dello spazio per singolo grillo è fondamentale per garantire ridotti fenomeni di cannibalismo e di stress in gene