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Allevamento di insetti

La luce negli allevamenti di grillo

Alternanza di luce e buio negli allevamenti di grillo Acheta domesticus

La luce è uno dei fattori più facilmente controllabili negli allevamenti di grilli. Non serve solo per consentire agli operatori di svolgere con tranquillità le loro operazioni quando la luce naturale non è disponibile. La luce artificiale aiuta anche a regolare la durata del ciclo giorno notte nelle farm consentendo di mimare il più possibile le ore di esposizione  alla luce in natura.

I grilli, così come molti altri insetti, sono animali notturni. L’evoluzione di un efficace sistema visivo, tuttavia, permette ai grilli di vedere a colori, volare e atterrare con facilita, navigare verso una direzione specifica durante il volo, e reagire ai movimenti della natura che li circonda.

I grilli hanno due occhi molto sensibili. Si sono evoluti per massimizzare la cattura della luce. Gli occhi dei grilli sono “composti” e comprendono diverse unità elementari che si ripetono nel numero, dette ommatidi.

Anche gli insetti, come tutti gli organismi nel mondo animale, utilizzano le opsine come fotorecettori. I grilli possiedono solo tre opsine (gli umani, per esempio, ne possiedono 9) che permettono la visione dei colori verdi e blu e la luce nell’intervallo UV.

Per questo motivo gli allevamenti di insetti, commerciali e di ricerca, sono generalmente dotati di lampadine a luce rossa che possono essere utilizzate per monitorare gli insetti durante la notte (periodo in cui sono piu attivi) senza dover interrompere il ciclo giorno:notte.

Gli effetti fisiologici e ontogenici della luce sui grilli

Diversi studi hanno investigato gli effetti fisiologici della luce sui grilli. In un allevamento, i più rilevanti risultano essere gli effetti della luce sul sistema immunitario, la riproduzione e lo sviluppo. Alcune ricerche condotte in Australia dimostrano che i grilli allevati con luce di notte  “ALAN” (artificial light at night) possono essere meno capaci di rispondere positivamente in caso di ferite. Allo stesso modo, con troppa luce di notte i grilli hanno meno possibilità di accoppiarsi con successo.
Altri studi hanno dimostrato che cambiamenti nella durata dell’esposizione alla luce porta i grilli a crescere di più. Un grillo che in allevamento cresce con luce anche di notte può risultare più grande di un grillo che di notte non ha luce. Sono necessari più studi e più osservazioni per misurare questi comportamenti, trovando così il giusto compromesso a seconda delle necessità dell’allevamento.

Un altro gruppo di ricercatori ha poi visto che accorciare le ore di luce porta ad un numero inferiore di nuovi nati nella data attesa, ma di contro fa si che la loro dimensione sia maggiore.

Giocare con la luce negli allevamenti

La luce e il fotoperiodo rappresentano quindi due importanti fattori abiotici che devono essere monitorati e gestiti al meglio secondo le esigenze dell’allevatore.  Comprendere meglio gli  effetti delle luce, la sua intensità, la durata di esposizione, permetteranno agli allevatori di utilizzare questo fattore a proprio favore.

La luce è infatti facilmente regolabile in un allevamento di grilli, anche se di larga scala.  I suoi effetti sullo sviluppo ottimale degli insetti, sulla risposta immunitaria e sulla grandezza sono una leva importante da saper utilizzare.

Le luci LED si prestano abbastanza bene agli ambienti adibiiti ad allevamento e possono essere efficienti ed economiche.

Sebbene per i grilli non si conoscono eventuali lunghezze d’onda non favorevoli ad uno sviluppo ottimale dell’insetto, gli entomologi ma anche alcuni allevatori all’avanguardia stanno cercando di capire se esistano luci non consigliabili per questo tipo di animali.

Applicazioni della luce interessanti negli allevamenti di grilli

Gli insetti performano la fototassi, ossia si muovono in direzione di una fonte di luce.

E’ esattamente quello che accade quando un moscerino è attratto dallo schermo acceso di un pc, ed è il principio su cui si basano le trappole luminose per zanzare o altri insetti. I grilli non sono da meno.l Anche loro sono attratti dalla luce, e si muovono verso di essa quando sono al buio.

Quindi , con un pò di creatività, si potrebbe pensare ad usare anche la luce nel percorso di innovazione che vede andare il settore dell’allevamento di grilli verso una maggiore automatizzazione. Per esempio, si potrebbe pensare di fare muovere autonomamente i grilli durante le operazioni di cambio cassa o per iniziare il  processo di trasformazione attirandoli verso un certo percorso attraverso la fototassi.

Comment (1)

  1. Parametri ambientali in un allevamento di Acheta domesticus » Alia Insect Farm
    09/01/2022

    […] In questo articolo abbiamo trattato l’argomento della luce e i suoi effetti per gli Acheta dom… […]

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