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Gli insetti
etichettatura di alimenti con insetti commestibili

Etichettatura alimenti con insetti commestibili

L’etichettatura degli alimenti contenenti insetti commestibili, o a base di insetti commestibili, sono soggetti alle norme obbligatorie previste per gli alimenti di uso comune.

Questa tipologia di prodotti si può commercializzare nei paesi membri dell’Unione Europea previa autorizzazione Novel Food.

A questa normativa specifica, si aggiungono tutte le disposizioni del Regolamento  FIC EU  n. 1169/2011 per gli alimenti pre imballati.

I produttori di insetti destinati all’alimentazione umana dovrebbero indicare sull’etichetta del prodotto quanto previsto dall’art. 9 del Regolamento, quindi anche le corrette condizioni di conservazione, la durata di conservazione e l’uso previsto del prodotto, nonché requisiti aggiuntivi. Si vedano ad esempio i Regolamenti Novel Food che autorizzano l’immissione sul mercato di forme congelate, essiccate e in polvere di determinate specie di insetti edibili. Vedi approfondimento sul Regolamento UE relativo all’Acheta domesticus.

Etichettatura dei prodotti Novel Food contenenti insetti edibili – Alcune riflessioni preliminari

Attualmente, gli insetti ad uso alimentare non hanno propriamente una “denominazione legale”.
Considerando la novità del prodotto, nonché la mancanza di una terminologia regolamentata, gli operatori attualmente
hanno la libertà di applicare nomi descrittivi.  L’uso di termini come “farina” di insetto potrebbe essere infatti considerato improprio, mentre “polvere” potrebbe essere considerato più pertinente.

Secondo l’IPIFF, la denominazione di questi prodotti Novel Food andrebbe propriamente definita, e si dovrebbe  specificare se nell’alimento è presente l’insetto tal quale o  parti di esso. Ad es: polvere e “nome dell’insetto”, o proteine o olio/estratto di insetto, o quando intero ‘nome dell’insetto’.

Prendiamo ad esempio l’Acheta domesticus e l’allegato al regolamento di esecuzione (UE)2022/188: la denominazione del nuovo alimento figurante sull’etichetta dei prodotti alimentari che lo contengono sarà “Acheta domesticus (grillo domestico) congelato” o “Acheta domesticus (grillo domestico) essiccato/in polvere”, a seconda della forma utilizzata.

Risulterebbe incompleta, a nostro avviso, un’etichettatura che indicando la presenza di insetti nella formulazione non ne specificasse anche la specie. Il consumatore, infatti, indicando solo genericamente insetti (o farina o estratti di insetto) non avrebbe nozione del fatto che siano presenti larve della farina, locuste o grilli nell’alimento Novel Food, stando alle 3 specie ad oggi approvate come Novel Food in EU.

Etichettatura e allergeni – insetti commestibili

Gli operatori del settore alimentare (FBO) sono tenuti a etichettare gli ingredienti (sostanze) che possono causare allergeni o
intolleranze nel prodotto alimentare. Tale obbligo si applica in relazione all’elenco delle sostanze in Allegato II del Regolamento FIC.

Allo stato attuale,  gli insetti non sono compresi e sarebbe auspicabile, per il futuro, una coordinazione del Regolamento in materia di informazione ai consumatori con i Regolamenti di esecuzione.

Gli insetti commestibili possono provocare allergia al consumatore sensibile a diversi tipi di allergeni.

Si possono verificare, infatti, 3 diverse situazioni nei cibi a base o contenenti insetti

1: allergeni che possono derivare dal substrato ingerito dagli insetti. Ad esempio, se mangimi  contenenti glutine sono stati somministrati agli insetti tracce di questo allergene possono risultare nell’alimento finito. Sebbene solo gli allergeni utilizzati come ingredienti debbano essere indicati tra gli allergeni in etichetta, è vero che gli insetti allevati con mangimi contenenti glutine non dovrebbero essere usati per formulare alimenti finiti gluten free.
2: allergeni contenuti in altri ingredienti presenti nei prodotti finiti a base di insetti, Per esempio, se un prodotto contiene frutta a guscio, uova o latte.
3: allergie che possono essere causate dall’insetto stesso, anche per reazione incrociata con altri allergeni

L’etichettatura, quindi, oltre all’evidenziare i classici allergeni potenzialmente presenti nel prodotto finito, dovrebbe riportare una frase simile alla seguente, che potrebbe essere richiesta dal Regolamento di esecuzione, o inserita in forma volontaria dal produttore di Novel Food a base di insetti commestibili, secondo quanto consigliato anche da IPIFF:

‘ I prodotti contenenti insetti non sono indicati per persone allergiche a molluschi, crostacei e/o acari della polvere’

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