Gli insetti novel food sulla bocca di tutti
Ultimamente gli insetti novel food sono, come si suol dire, sulla bocca di tutti!
Venerdì 17 marzo 2023 a Bergamo l’Università ha presentato i risultati di uno studio condotto sull’ accettazione degli alimenti a base di insetti edibili e alimenti che li contengono da parte del consumatore italiano.
1 italiano su 3 si dice propenso ad assaggiare i Novel Food Insect Based.
Lo studio, peraltro, profila il consumatore rilevando 4 gruppi diversi.
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Perché gli insetti sono sulla bocca di tutti
A riportare l’argomento all’attenzione dei media ci hanno pensato 4 decreti firmati nel 2023 da 3 Ministri italiani.
Nello specifico, i Decreti Ministeriali (uno per ogni specie di insetto novel food attualmente autorizzato) si concentrano sulla necessità di etichettatura chiara dei prodotti che li contengono. Lo scopo: quello di evitare che il consumatore acquisti un alimento di uso comune contenente insetti, la cui la presenza non viene evidenziata.
Ma nascondere un ingrediente – insetti compresi – è in teoria possibile? No, nessun ingrediente parte della matrice alimentare di un alimento può essere “omessa” dalla lista ingredienti. Le normative in tema di etichettatura sono già molto chiare e non consentirebbero ad alcun produttore di alimenti di formulare un prodotto con una percentuale di insetti e non dichiararla.
Ma allora, perché inserire insetti in un alimento e non dichiararli?
Non c’è una risposta sensata a questa domanda, poiché sarebbe insensato sostituire altri ingredienti con un ingrediente costoso come la polvere di insetti NOVEL FOOD senza dichiararlo in etichetta.
Gli insetti, se inseriti negli alimenti, devono preventivamente essere autorizzati come NOVEL FOOD. Questo rende questa materia prima, nutrizionalmente molto valida per la composizione in micro e macro nutrienti che la caratterizza, ancora molto “rara” e di conseguenza ancora decisamente costosa. Sono infatti poche le aziende che al momento possono commercializzare insetti (o polvere di insetti) per uso umano. E, per ora, non sono presenti sul mercato NOVEL FOOD a base di insetti 100% made in Italy.
Perché dunque un produttore di alimenti dovrebbe differenziare i suoi alimenti inserendo insetti o polvere di insetti (materia prima costosa) senza dare un adeguato risalto in etichetta a questa innovazione? Secondo noi non avrebbe senso alcuno, non trovate anche voi?