Locusta migratoria – Regolamento UE
La Commissione ha autorizzato l’immissione sul mercato di un secondo insetto, la Locusta migratoria, come alimento.
Il Regolamento UE è il 2021/ 1975 del 12 Novembre, e il 5 dicembre dello stesso anno partiranno i 5 anni di data protection che renderanno la commercializzazione di questo particolare Novel Food esclusiva dell’azienda proponente.
Leggi il nostro blog antecedente alla pubblicazione del Regolamento.
Con il termine locusta migratoria si indica l’adulto della Locusta migratoria, specie di insetto appartenente alla famiglia degli Acrididi. L’ordine è quello degli ortotteri, lo stesso a cui appartengono i grilli.
Novel Foods contenenti Locusta migratoria
Il nuovo alimento è costituito dalle forme congelate, essiccate e in polvere della locusta migratoria. È destinato ad essere commercializzato come snack o come ingrediente alimentare in una serie di prodotti alimentari.
Nelle forme congelate ed essiccate, le zampe e le ali devono essere rimosse dall’operatore del settore alimentare.
Il Regolamento sui novel food è il riferimento normativo per le imprese alimentari che vogliono portare alimenti innovativi sul mercato dell’UE, garantendone la sicurezza.
Il Novel Food riguarda qualsiasi alimento che non sia stato consumato in misura significativa nell’UE prima del 15 maggio 1997.
Questa normativa garantisce un equilibrio tra innovazione e sicurezza.
Riguarda alimenti come insetti, alghe, nuove proteine vegetali o alimenti tradizionali provenienti da paesi terzi e contribuirà agli obiettivi del Green Deal e della strategia Farm to Fork.
Cosa si legge nel Regolamento UE
Il riferimento all’opinione dell’EFSA sul dossier presentato dall’azienda ribadiscono il data protection.
Le conclusioni sulla sicurezza di questo Novel Food si basano, infatti, su una serie di dati presentati a sostegno della domanda.
Essa era corredata da varie informazioni proprietarie: processo produttivo, dati analitici su composizione, contaminanti, stabilità, aspetti microbiologici. E’ stata presentata anche una valutazione dell’assunzione di questi prodotti, digeribilità delle proteine e punteggio degli aminoacidi digeribili indispensabili.
L’EFSA ha osservato che non sarebbe giunta ad una conclusione senza i dati contenuti nel fascicolo del ricorrente, che ha ottenuto pertanto la protezione dei dati.
Come gli insetti commestibili contribuiscono alla politica del Green Deal?
Secondo la FAO, gli insetti edibili emergono come una questione particolarmente rilevante a causa dell’aumento del costo delle proteine animali, dei temi ambientali, della crescita della popolazione e della crescente domanda di proteine.
Pertanto, è necessario trovare soluzioni per sistemi alimentari più sostenibili.
Il consumo di insetti contribuisce positivamente alla salute dei consumatori e del pianeta.
La FAO indica anche che gli insetti sono una fonte di cibo altamente nutriente e salutare: contenuto di grassi, proteine, vitamine, fibre e minerali. Pertanto, sono una fonte proteica alternativa che facilita il passaggio a diete sane e sostenibili.
Nell’ambito di Horizon Europe, un programma di finanziamento per la ricerca e l’innovazione, le proteine a base di insetti sono considerate una delle aree chiave della ricerca.
Arriveranno altri Regolamenti UE sui Novel Food a base di insetti?
Recentemente EFSA ha pubblicato 2 opinioni positive: una sui grilli della specie Acheta domesticus, un’altra sempre sulla Tenebrio molitor, già oggetto di Regolamento per un’azienda proponente francese.
Secondo l’iter regolatorio del Novel Food, la Commissione presenterà i progetti di atti di esecuzione al prossimo comitato permanente, che si terrà alla fine di novembre 2021.
Al momento ci sono altre 9 domande per gli insetti in fase di valutazione da parte dell’EFSA.
Sebbene gli insetti edibili rappresentino oggi ancora una nicchia di mercato molto piccola nell’UE, i benefici sull’ambiente e sulla salute dei consumatori sono molto rilevanti. Pertanto, il settore, è stimato come molto potenziale e promettente.
I dati a favore degli insetti commestibili, oltre che per gli aspetti nutrizionali, si basano sull’elevata efficienza di conversione dei mangimi, minori emissioni di gas serra, minor utilizzo di acqua.