I grilli in radio
I nostri grilli sono arrivati in radio! In un programma radiofonico trasmesso da RTL102.5 la nostra start up è stata invitata per raccontare il progetto di ALIA INSECT FARM e per parlare di entomofagia.
E’ stato molto piacevole parlare con i conduttori del programma delivery all’interno di RTL102.5 news.
Ci hanno chiesto della storia di ALIA INSECT FARM, con grande piacere hanno sottolineato la vocazione alla sostenibilità e l’attenzione ai bisogni delle nuove generazioni, aspetti fondamentali radicati nel DNA dell’azienda.
I grilli in radio parlando di Innovazione
La ricerca e l’innovazione sono stati al centro della nostra intervista. Non è possibile ancora vendere i prodotti di Alia Insect Farm, in quanto questa fase di commercializzazione sarà possibile solo dopo l’ottenimento dell’autorizzazione NOVEL FOOD.
Ma per arrivare a questo ambito traguardo, tutte le nostre energie sono profuse in costanti progetti di ricerca e sviluppo, per arrivare a realizzare il migliore novel food 100% farm to fork italiano che siamo capaci di immaginare.
Il modello Farm to Fork pensato per Alia Insect Farm copre infatti dall’allevamento alla trasformazione alimentare del grillo. Il risultato della nostra ricerca ci ha portato a prototipare una polvere di grillo innovativa. La sua granulometria è molto fine, il colore tenue, la versatilità massima. Infatti, può essere utilizzata per preparare alimenti sia dolci che salati, con ottime performance sia nel gusto finale che nei vari processi tecnologici testati.
Un esempio di una ricetta salata a questo link!
I grilli in radio parlando di gusto e disgusto!
Ovviamente non poteva mancare la domanda sul gusto!
Perché ci si chiede, in molti, che gusto abbiano davvero questi grilli! E come si può rispondere a questa domanda senza realmente assaggiarli? il gusto è decisamente soggettivo. Possiamo però rassicurare sul fatto che, come per tutte le materie prima di qualità, i processi tecnologici sono fondamentali per una stabilizzazione del sapore degli alimenti trasformati. A secondo dei metodi di cottura, i grilli avranno sapori diversi. Pensiamo al cugino marino del grillo: il gamberetto! Se lo friggiamo avremo un particolare sapore, se lo bolliamo e lo condiamo con salsa cocktail lo stesso prodotto avrà un sapore molto diverso dalla frittura!
Anche per i grilli è così: il nostro processo di atomizzazione conferisce un sapore tenue alla polvere ottenuta, e questo spiega l’alta versatilità del nuovo ingrediente nelle diverse formulazioni.
Sul disgusto…. beh anche qui possiamo dire che è più che normale avvertire la reticenza e lo scetticismo dei più. E’ sempre stato così: nella storia dei nuovi alimenti anche in epoche lontane, prima che un cibo fosse accettato la diffidenza era massima. Anche l’aragosta all’ inizio era considerata un alimento per prigionieri di guerra e schiavi in Sud America; il tubero della patata prima di diventare una materia prima ricercatissima per snack & chips in tutto il mondo era considerata cibo per suini; il sushi, prima di accreditarsi tra i finger food più diffuso al mondo, era considerato un alimento molto poco attraente da solo 2 generazioni fa.
Con queste premesse, chissà se qualcuno dei conduttori e degli ascoltatori alla fine del programma in radio ha cambiato idea sui grilli!!!