Effetti della chitina (esuvie insetto) sulle piante
La chitina ha numerosi effetti benefici sulle piante.
Effetti della chitina sulla crescita delle piante
La chitina contenuta nelle esuvie degli insetti, quando utilizzata come fertilizzante, porta ad una selezione e stimolazione della microflora benefica del suolo,
L’attività degradativa microbica del terreno risulterà incrementata dall’aggiunta del frass. Infatti, non solo la sostanza organica normalmente presente nel suolo viene degradata, ma anche le esuvie presenti nel frass rilasciano nutrienti nel terreno che influenzeranno positivamente la crescita della pianta.
Con l’utilizzo di questo fertilizzante naturale si favorisce l’incremento dei Rizobatteri, che formano simbiosi con le radici di determinate piante.
Si migliora così il rifornimento di nutrienti e si sintetizzano numerosi ormoni vegetali, che favoriscono ulteriormente la crescita della pianta.
Effetti della chitina sulla resistenza delle piante
Si è inoltre osservato che l’aumento della microflora dovuto alla presenza di chitina nel terreno induce porta l’Inductive Systemic Resistance (ISR).
Vedi questo articolo per maggiori informazioni
ISR è la resistenza sistemica indotta.
Essa consiste in una sorta di ‘’stimolazione’’ delle difese della pianta, le quali sono appunto indotte da microrganismi o da determinate molecole (nel nostro caso della chitina).
Così facendo, la pianta ‘’prepara’’ linee di difesa verso un’ampia gamma di patogeni e insetti fitofagi secondo diverse strategie:
1. I batteri chitinolitici (molto abbondanti in seguito all’addizione di chitina) potrebbero competere con altri microrganismi patogeni della pianta, impedendone la proliferazione e quindi esplicando un’azione protettiva della pianta.
2. Alcuni batteri chitinolitici potrebbero essere patogeni diretti di insetti fitofagi nel terreno come le larve di coleottero.
3. L’incremento di determinati microrganismi nel suolo potrebbe portare al reclutamento di antagonisti naturali di alcuni fitofagi che verranno perciò predati.
Di particolare rilevanza la presenza di microrganismi che formano simbiosi con le radici, i quali possono modificare il ‘’cocktail’’ di sostanze volatili che la pianta rilascia normalmente.
Nuove sostanze volatili secrete = attrazione di nuovi possibili antagonisti.
4. La chitina sembrerebbe recepita dalla pianta come una sorta di ‘’molecola segnale’’. Se questa ipotesi fosse confermata, la chitina potrebbe essere un indicatore che suggerisce alla pianta la necessità di attivare alcune difese (in caso di attacco da fitofago la pianta sarà già pronta alla difesa).
Schema rappresentativo degli effetti sulla pianta dovuti all’aggiunta di esuvie al terreno
1. Selezione e stimolazione della microflora benefica del suolo da parte della chitina contenuta nelle esuvie di insetto.
2. Rilascio di nutrienti in seguito alla degradazione delle esuvie da parte della microflora.
3. Incremento della crescita della pianta.
4. Induzione della resistenza sistemica indotta nei confronti di patogeni e parassiti.
5. Rilascio di sostanze volatili che possono attrarre antagonisti naturali di vari fitofagi.
Conclusioni
In attesa di ulteriori studi, si può anticipare che la chitina presente nel frass di insetto possa avere numerosi effetti benefici sia sulla crescita che sulla salute della pianta. Queste condizioni favorevoli permetteranno alla pianta di essere nel complesso più efficiente e produttiva. Per esempio, una pianta sana possederà più foglie e dunque una maggior attività fotosintetica, con conseguente resa colturale migliore.
In conclusione, il frass si dimostra anche per questo effetto biostimolante (oltre che per la sua ricchezza nutrizionale) un’ottima alternativa ai fertilizzanti tradizionali, dando un’ulteriore valore aggiunto in ottica di un’efficiente economia circolare.