La sostenibilità degli insetti edibili
La Sostenibilità degli insetti edibili
Possiamo parlare di sostenibilità degli alimenti che contengono insetti edibili sotto diversi punti di vista. Rispetto ad altri animali comunemente allevati, gli insetti edibili sono pecilotermi, ossia animali a sangue freddo.
Questo è una delle caratteristiche che li rende capaci di convertire più efficientemente il mangime in massa corporea. Infatti, proprio perché hanno bisogno di poca energia per riscaldarsi, sono capaci di trasformare la quasi totalità di ciò che mangiano in biomassa.
In termini pratici significa che, da 10 kg di mangime, si possono ottenere circa 8-9 kg di carne da insetto quando questo è allevato nelle condizioni termiche ottimali per la sua specie.
Con la stessa quantità di mangime un bovino accresce in media di 1 kg il suo peso, un suino di circa 2-3 kg d, un pollo di circa 4-5kg.
PEF e LCA
Parlare di sostenibilità dei prodotti a base di insetti edibili, così come per qualisasi altro alimento ottenuto da animali da pasto, significa considerare i diversi fattori che incidono sul loro intero ciclo di vita.
Presi nel loro insieme, i dati relativi alle varie fasi del ciclo di vita di un alimento aiutano a definire il PEF (Product Environmental Footprint). Tuttavia, analizzare il ciclo di vita (LCA) di un qualunque prodotto alimentare non è cosa semplice.
Soprattutto in agricoltura, a questi calcoli va sempre abbinata una considerazione di fondo che tenga conto di tutti i parametri che possono avere influenza e ricadute sull’intero indotto agricolo.
Per fare un esempio, la filiera di produzione di alimenti da mucca da latte o da carne, infatti, non misura la sua sostenibilità solo sulla base del mangime consumato o della CO2 prodotta dall’animale.
Essa riflette sul territorio importanti aspetti benefici e di generazione di valore che, ancora, gli allevamenti intensivi di insetti non sono in grado di replicare.
I parametri principali:
1- mangime. Gli insetti hanno un indice di conversione molto favorevole. Inoltre, si prestano a modelli di economia circolare che, per esempio, intercettano l’invenduto dell’ ortofrutta dei mercati locali.
A causa dell’alta attività dell’acqua presente in frutta e verdura freschi questi prodotti dovrebbero essere sottoposti a trasformazioni per evitare problemi di muffe e microbiologici.
2- acqua. Gli insetti richiedono circa 800 litri per kg, gli avicoli e suini oltre 5000 litri, i bovini oltre 15000 litri per kg.
3- spazio. A parità di kg prodotti, servono 10 volte più metri quadri per allevare bovini, 3 volte più mq per i suini, il doppio per allevare polli.
Pensando a nuove opportunità di sviluppo, gli insetti possono rappresentare una differenziazione nelle attività dell’agricoltore, che in spazi contenuti, può investire integrando con un allevamento di insetti.
4- scarti di produzione. Gli insetti sono edibili per oltre l’80%, generando molti meno scarti di produzione rispetto a qualunque altro animale da allevamento.
Si pensi che di una mucca si trasforma in carne circa il 40% del peso totale, di un pollo o un suino non oltre il 60%.
Sebbene le filiere di trasformazione dello scarto di produzione della filera degli animali tradizionali da pasto siano già attive e rodate, per recuperare lo scarto ricavato dalla produzione dell’insetto edibile nuovi scenari sono allo studio.
5- emissioni di gas serra. Gli insetti producono sino al 90% in meno di gas serra rispetto ad un allevamento intensivo di bovini. Questo valore di output è un dato che preso da solo appare impressionante.
Sostenibilità integrata di filiera
Nel concetto di sostenibilità integrata della filiera, tuttavia, non si può ritenere questo dato unico indice della sostenibilità di uno o un altro animale.
Come sempre, occorre guardare con criticità all’intero sistema e alle reali ricadute sulla sostenibilità del mondo agricolo nel suo complesso.
E’ importante tenere presente che gli insetti edibili necessitano di habitat ottimali di allevamento che possono risultare fortemente energivori.
A latitudini diverse da quelle equatoriali, dove la temperatura e l’umidità relativa sono riprodotte artificialmente, l’utilizzo di energie da fonti alternative sostenibili sono una precondizione importante nel determinare il PEF dei prodotti ottenuti da insetti edibili.
Anche il packaging e il trasporto concorrono al calcolo finale della sostenibilità di questi alimenti.
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