SDGs e sostenibilità dei grilli commestibili
Cosa significa per la FAO sostenibilità riferendosi ad un allevamento di grilli commestibili è ben descritto in un documento ufficiale abbastanza recente. In un nostro blog abbiamo provato a riassumere alcuni dei concetti chiave di questo manuale.
Recentemente è stato pubblicato un documento da Global Bugs Asia che riprende i temi della sostenibilità negli allevamenti di insetti edibili. Riportiamo parti del documento pubblicato da questa azienda.
Global Bugs, oltre che per la aver dichiarato pubblicamente la sua strategia di produzione sostenibile, dichiara un’automatizzazione completa nella fase di allevamento di insetti.
Un esempio di sostenibilità nel settore degli allevamenti di grilli commestibili
Ci soffermiamo però sul documento e sulle sue parti in cui si parla di sostenibilità. La sostenibilità è parte della strategia di sempre più aziende impegnate nel settore dell’allevamento di insetti commestibili. Anche per rispondere alla potenziale richiesta di insetti commestibili del mercato Europeo, in Tailandia ci si prepara a produzioni di proteine alternative con allevamenti di grilli commestibili. Per servire i mercati più esigenti da un punto di vista igienico sanitario occorre dare priorità ai temi di sicurezza alimentare e pratiche igieniche. In aggiunta, si pensa ai riflessi economico sociali di queste attività. Gli allevamenti di grilli commestibili, anche se di piccole dimensioni, posso infatti essere una risorsa economica per le popolazioni locali. Se ben organizzati, essi rappresentano una possibilità per dare indipendenza economica a piccole realtà imprenditoriali del posto.
Partnenariato
Oltre agli impegni nella sicurezza e qualità della produzione, requisiti indispensabili per esportare il prodotto in Europa o altri paesi, si legge dell’accordo di partenariato siglato lo scorso dicembre 2020 tra una scuola nella provincia di Buriram e Global Bugs Asia. L’obiettivo è quello di implementare il primo cluster di micro imprese per la produzione di grilli commestibili negli edifici di proprietà della scuola. Attraverso questo progetto la scuola ambisce a diventare presto economicamente indipendente, e Global Bugs si assicura materia prima – grilli – per produrre i suoi prodotti da esportare nel resto del mondo. Questo partnenariato è un modello tangibile di attività di impresa che mira a generare valore per una buona parte della popolazione rurale.
SDGs e allevamento di grilli commestibili
Il Riferimento agli SDGs nell’allevamento di grilli commestibili, anche nell’esempio tailandese, non poteva mancare. Citiamo alcune attività che pensiamo possano essere di ispirazione per altre aziende e applicabili in altri paesi. Il sistema che si vuole creare intorno alla scuola partner infatti va oltre ai cancelli della struttura scolastica e dell’azienda coinvolta nel progetto. Si tenterà di coinvolgere donne e persone più anziane per dare vita ad altri impieghi sociali collegabili, a monte o a valle, con la catena di valore dell’allevamento. Un esempio è quello di utilizzare le deiezioni dei grilli come concime. Ma sino a qui nulla di nuovo, si sa che l’azoto contenuto in questa sostanza ha un alto potere ammendante.
La novità la racconta però la foto pubblicata nel documento. Ragazzi sulla sedia a rotelle saranno impegnati a distribuire il concime a vegetali che diventeranno poi il mangime per gli allevamenti di grilli. Economia circolare che diventa socialmente utile.
L’ Europa e l’importazione di insetti commestibili
In Europa non è ancora possibile vendere alimenti Novel Food. Sebbene recentemente sia apparsa la prima opinione dell’EFSA in merito, non abbiamo atti normativi che autorizzino al momento la commercializzazione di insetti commestibili sul territorio comunitario.
Tuttavia, paesi terzi possono importare prodotti a base di insetti edibili in quegli stati europei che riconoscono valido il periodo di transizione – Approfondimento nel documento IPIFF.
Anche in questi paesi, i produttori esportatori devono rispettare i criteri di igiene e sicurezza alimentari previsti per legge. Alcune delle normative di riferimento sono il Reg. 2019/625, il Reg (EC) No 852/2004. I prodotti importati in Europa dovranno sempre essere accompagnati da certificazioni ufficiali che garantiscano requisiti sanitari e di sicurezza imposti dalle norme Europee.
Congratulandoci con le aziende come quella tailandese citata, speriamo però, da buoni europei, di poter assistere alla nascita del settore degli insetti commestibili anche in Europa. Anzi, con ambizione, speriamo di poter raccontare presto storie simili che generino innovazione sostenibile e valore a tre dimensioni: economico, per le persone, per l’ambiente.