La specie Acheta domesticus

Il grillo della specie Acheta domesticus appartiene all’ordine degli ortotteri,  come le cavallette, e rappresenta uno degli insetti commestibili più apprezzati in tutto il mondo.

Il grillo domestico (Acheta domesticus) è una specie molto diffusa e  viene allevato e consumato abitualmente da diverse popolazioni. Questa specie è oggi considerata come una risorsa alimentare importante e spesso viene indicata come cibo del futuro, guadagnando crescente popolarità in paesi come Canada, Australia e Stati Uniti. 

Anche in Inghilterra è  possibile acquistare snack a base di grilli, come barrette o crackers.

Alcune aziende hanno realizzato con farine – o più propriamente – con polveri di grillo diverse tipologie di alimenti di uso comune, quali pasta, snack o barrette proteiche.  Questi prodotti sono già disponibili in America, Canada, Svizzera, Australia, ma anche in alcuni paesi europei come  Belgio , Olanda e in alcuni cantoni tedeschi.

Acheta Domesticus ieri e oggi

Il grillo Acheta domesticus, o House Cricket, è anche chiamato il grillo del focolare: vive naturalmente in ambienti umidi ed è attratto dal calore. Per questo si avvicina alle abitazioni e agli edifici commerciali.

In Cina e in Giappone è stato allevato e tenuto in casa per deliziare gli abitanti come un mini animale da compagnia. Apprezzato per il suo canto, veniva tenuto in piccole gabbie di bambù o di ceramica. I donne dei ricchi imperatori facevano costruire delle gabbie in materiali preziosi, anche in oro, per ospitare i loro piccoli amici.

Oggi l’ Acheta domesticus è una delle specie di grillo ammesse nell’elenco di insetti edibili per i quali è possibile presentare un dossier Novel Food in Europa. E’ anche una specie riconosciuta per il consumo umano in Paesi come USA, Canada, Svizzera.

Composizione Nutrizionale dei grilli commestibili

Sebbene l’alimentazione del grillo influenzi la composizione nutrizionale finale dello stesso, in letteratura sono riportate alcune caratteristiche nutrizionali medie che fanno intendere quanto ricco sia di macro e micronutrienti.  La polvere di grillo della specie Acheta domesticus  contiene, su 100g di prodotto, una media di oltre 65% di proteine, 130mg di Calcio, oltre 900mg di fosforo, oltre 21mg di zinco, sino a 6mg di ferro.

Contiene tutti i 9 aminoacidi essenziali, ossia gli aminoacidi che devono essere assunti con la dieta perchè non possono essere sintetizzati dal nostro organismo:  triptofano,  valina, leucina, isoleucina, lisina,  fenilalanina,  metionina, treonina e istidina.

Per questi aminoacidi la letteratura presenta le seguenti medie di valori nel grillo Acheta domesticus (valori espressi su mg/g di proteina):

• Valina: 54mg,
• Leucina 78mg,
• Isoleucina 40 mg,
• lisina: 55mg,
• triptofano: 7,2mg,
• fenilalanina: 31,5mg,
• metionina: 15,8mg,
• treonina: 35,7,
• istidina: 22,8mg.

Il ciclo di vita dell’ Acheta domesticus

Il ciclo di vita del grillo Acheta domesticus dura circa 8 settimane. 

Le femmine possono deporre da 340 a 1000 uova, e il periodo di incubazione varia tra gli 11 e i 15 giorni. Pare che le condizioni di temperatura e di umidità a cui si trovano, così come il loro stato di salute, incida sul numero finale di uova deposte.

Un grillo adulto raggiunge un peso  da 190 a 390 mg . Appena le uova si schiudono, la pineide appare già conformata come un grillo adulto in miniatura, ma le sue dimensioni sono come quelle di una punta di spillo. Attraverso una serie di mute, il grillo giunge allo stadio adulto senza subire vere e proprie metamorfosi. Dopo circa la quinta muta, le femmine sviluppano un visibile apparato ovodepositore, una protrusione scura alla base dell’addome che può raggiungere sino i due terzi della lunghezza del corpo quando raggiunge lo stadio adulto. La femmina infatti può essere il 25% più grande del maschio.

Si indentificano i grilli adulti dallo sviluppo completo delle ali. Raggiunto lo stadio adulto, i grilli si accoppiano e nelle successive 24-48 ore le femmine depongono le loro uova.

Dopo circa 11-15 giorni le uova si schiuderanno e il ciclo ricomincia.

Cosa mangiano i grilli commestibili

Il grillo è un animale onnivoro e a sangue freddo: questo significa che non ha bisogno, come per esempio i mammiferi, di trasformare tutta l’energia derivante dal cibo in calore. La conseguenza è che il grillo appare un ottimo convertitore di cibo, ossia ha bisogno di meno mangime  rispetto a qualunque animale a sangue caldo per trasformarlo in massa corporea. L’indice di conversione del mangime in peso dell’animale è quasi incredibile. I grilli sono due volte più efficienti del pollo nella conversione in carne, almeno quattro volte più efficienti dei maiali e circa 10 volte più efficienti dei bovini. In letteratura si parla di 1,7kg di mangime, in media, per ottenere 2 kg di grilli.