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Insect Frass: nuove opportunità per l’agricoltura sostenibile

Insect Frass: nuovo Regolamento UE 2025/1377

Nuove opportunità per l’agricoltura sostenibile in riferimento all’insect frass.

Il 15 luglio 2025 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea un aggiornamento molto atteso: il Regolamento (UE) 2025/1377, che modifica e corregge il Regolamento 142/2011, apre nuove prospettive per chi lavora con i sottoprodotti animali – tra cui l’insect frass, il fertilizzante organico derivato dagli insetti.

Per chi, come ALIA Insect Farm, crede in un modello agricolo circolare e rigenerativo, si tratta di un passo avanti fondamentale.

Cos’è l’insect frass?

Le deiezioni di insetto rappresentano la maggior parte del residuo solido prodotto durante l’allevamento degli insetti: una miscela di escrementi, residui di exuvie (le mute), e piccole quantità di substrato. È ricco di nutrienti e può essere utilizzato come fertilizzante naturale o valorizzato attraverso processi di compostaggio e produzione di biogas.

Cosa cambia con il nuovo regolamento?

Il nuovo Regolamento 2025/1377 introduce modifiche significative che toccano da vicino il settore degli insetti, in particolare:

  • Compostaggio e biogas: vengono definite nuove condizioni standard per trasformare l’insect frass in compost o biogas, senza obbligo di ulteriori trattamenti termici da parte degli impianti di destinazione, a patto che il frass sia già stato trattato a 70°C per un’ora dal produttore.
  • Maggiore armonizzazione: il testo cerca di ridurre le interpretazioni divergenti tra Paesi membri, pur lasciando ancora margini di incertezza nell’attuazione pratica da parte delle autorità nazionali.

Un passo avanti, ma serve chiarezza

Il regolamento apre nuove strade, ma lascia anche qualche zona grigia. Ad esempio, non è esplicitamente previsto che un impianto di compostaggio o biogas possa trattare frass non pre-pastorizzato se dotato di sistemi interni di igienizzazione (come il trattamento a 70°C per un’ora). Questo potrebbe portare a interpretazioni differenti da Stato a Stato, rallentando lo sviluppo di una filiera veramente circolare.

Prospettive per l’Italia e per ALIA

ALIA è pronta a sfruttare le nuove opportunità offerte da questo aggiornamento normativo quando il nostro allevamento sarà operativo. Siamo convinti che l’insect frass possa diventare un sottoprodotto chiave nella transizione agroecologica, contribuendo a ridurre l’uso di fertilizzanti chimici.

Verso un’agricoltura più sostenibile

Con il supporto di un quadro normativo aggiornato e l’impegno degli allevatori, l’insect frass potrà diventare una risorsa strategica per la fertilità dei suoli, la salute delle piante e la lotta al cambiamento climatico.

ALIA crede in un futuro in cui anche “gli scarti” diventano valore.

Leggi altri articoli sull’insect frass all’interno del nostro blog.

 

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